Forze armate e beni culturali. Distruggere, costruire, valorizzare

Riferimento: 9788840012308

Editore: Unicopli
Autore: Labanca N. (cur.), Tommassini L. (cur.)
Collana: Centro interuniversit. di studi e ricer.
In commercio dal: 14 Marzo 2008
Pagine: 299 p., Libro in brossura
EAN: 9788840012308
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Descrizione

In genere, pensando a forze armate e a beni culturali, si ritiene di parlare di due ambienti fra loro assai lontani, opposti, in lotta. Senza negare l'evidenza, però, si può osservare che nella storia le vie delle forze armate e quelle dei beni culturali si sono incrociate in modi più complessi e contraddittori. Se lo scopo delle guerre era vincere il nemico ad ogni costo, anche rovinandone il patrimonio artistico o impadronendosene, di recente, nelle operazioni militari è possibile intravedere segni del diffondersi di un rispetto nuovo per i beni culturali dell'avversario. E poi, nella loro storia le forze armate non hanno solo distrutto beni e patrimoni culturali: li hanno anche creati (lapidi, monumenti, segni di memoria relativi alle guerre). Infine, ancor oggi, una parte non piccola del patrimonio culturale si trova gestita dalle amministrazioni militari; un patrimonio complesso che deve essere oggi studiato, conservato, valorizzato. Parlare di forze armate e beni culturali, insomma, significa affrontare questioni importanti e diverse, che impongono sfide sia alle amministrazioni militari che agli studiosi.