Storia della sociologia scientifica. Per ripartire dai classici e usarli in modo nuovo

Riferimento: 9788860089489

Editore: UTET Università
Autore: Rinzivillo Guglielmo
Collana: UNIVERSITARIA
In commercio dal: 10 Gennaio 2024
Pagine: 368 p., Libro in brossura
EAN: 9788860089489
33,00 €
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Descrizione

La sociologia come disciplina scientifica non ha vissuto una vera e propria età di mezzo, un periodo che lega le sue origini più antiche all'età moderna, nel senso che la sua storia più remota quasi coincide con l'avvento della società industriale in Europa e in America a partire dal XVIII secolo in avanti. Praticamente ieri. La storia della sociologia (così e come abitualmente la trattiamo) può considerarsi sia un'area tradizionale della sociologia sia una parte della storia delle scienze sociali studiata dalle storiche e dagli storici intellettuali e, nei nostri favorevoli auspici, dalla scienza. Una grande quantità di testi narrativi ha avuto oggi il sopravvento nello studio della storia della sociologia e del pensiero sociologico, accettando come valida una marcata versione di compilazione di svariate tipologie di studi descrittivi: manuali più o meno ricchi di casi importanti, corsi introduttivi, itinerari e compendi, atti di incontri e convegni, appunti, percorsi narrati, schemi teorici di riferimento, sillogi, raccolte solo biografiche, antologie e brevi letture di noti brani scelti... Questi documenti hanno arricchito la già estesa storiografia della disciplina e circolano nelle nostre università e nei vari programmi senza il timore di venire un giorno sconfessati; cosa, questa, che atterrebbe all'intento di poter scrivere finalmente una storia della sociologia scientifica la quale, come primum movens, tenderebbe innanzitutto a liberarsi dalla sua vecchia protostoria e anche dalla faticosa ma prolifica teorizzazione della sua stessa produzione di periodo che, per molti versi, avrebbe rappresentato l'unica via d'uscita per l'esercizio storiografico dei molti non addetti e addette ai lavori. Non è vero quindi che ogni sociologo può scrivere la sua storia e neanche che la storia della sociologia è la storia dei sociologi o, peggio, che ogni sociologia è storia della sociologia, così e come pensano al giorno d'oggi i qualitativi.