Favole (libri VII-XII). Con testo a fronte

Riferimento: 9788829718733

Editore: Marsilio
Autore: La Fontaine Jean de, Pietromarchi L. (cur.)
Collana: Letteratura universale
In commercio dal: 29 Settembre 2023
Pagine: 592 p., Libro in brossura
EAN: 9788829718733
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Descrizione

Sull'onda del successo ottenuto dalla sua prima raccolta di Favole, La Fontaine ne pubblica una seconda dieci anni dopo (1678), poi completata nel 1693. Sono sempre favole esopiche, ma il quadro ora si allarga, le favole si distendono e lo sguardo si rivolge sempre più a Oriente per accogliere la tradizione favolistica indiana e persiana. Al corvo e alla volpe si aggiungono dunque elefanti e scimmie; compaiono pascià e sultani, come sugli arazzi a tema esotico che in quegli stessi anni iniziano a decorare i saloni di Versailles. Rimane invariata l'acutezza psicologica e la spiritosa severità con cui La Fontaine indaga l'opportunismo e il conformismo della società di corte, nonché i vizi, le debolezze e le miserie dell'uomo di sempre. La Cicala e la Formica, Il Lupo e l'Agnello, La Volpe e l'uva, La Lepre e la Tartaruga... le Favole di La Fontaine, una delle opere più amate della letteratura mondiale, sono qui presentate in una nuova traduzione completa, con testo originale a fronte. Questa traduzione, che restituisce la grazia e l'eleganza di una delle massime espressioni della letteratura francese, è corredata da una introduzione critica che sottraendo le Favole allo scaffale dei libri per l'infanzia le ricolloca nell'ambito della grande letteratura morale e sociale di tutti i tempi. Capolavoro di arguzia psicologica, le Favole sono lo specchio implacabile che gli animali tendono all'uomo per mostrargli i suoi vizi e insegnargli la virtù della tolleranza. In questa grande commedia dai cento atti, il leone dialoga con il topo, la volpe con il corvo, il contadino con il signore, facendo risaltare lo straordinario 'esprit de finesse' che caratterizza tutte le favole: la finezza con cui animali furbi, piante sapienti e divinità capricciose parlano tra loro nella comune intenzione di addomesticare gli uomini.