Morfologia urbana e linguaggio nell'opera di Gianfranco Caniggia

Riferimento: 9788835108214

Editore: Franco Angeli
Autore: Ieva Matteo
Collana: Nuova serie di architettura
In commercio dal: 20 Aprile 2021
Formato: Libro in brossura
EAN: 9788835108214
33,00 €
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Descrizione

Questi scritti offrono un quadro parziale dell'opera di Gianfranco Caniggia che giunge ad integrare le precedenti iniziative, trattate in prevalenza da studiosi della stessa Scuola, con lo scopo di aprire un punto di vista parallelo sulla figura dell'architetto romano, questa volta ricercato con l'interesse a stabilire un confronto tra le concezioni di metodo e gli esiti progettuali dei principali artefici degli anni in cui ha operato. L'orizzonte di ricerca critica caniggiana, non sempre intenzionalmente prossimo ai principi dell'ortodossia muratoriana perché trasversale e vicina ad altre correnti di pensiero, si fonda su un cogito problematico che tratta il tema dell'infuturarsi - come idea gettata e previsione di mutazione della realtà - in modo originale e, soprattutto, coerente alle premesse di metodo da cui muove. Che esprimono un profondo interesse verso la ricerca del concetto di lingua architettonica - propria del costruito di un luogo -, spiegata col ricorso a un fondamento logico e razionale postulante il valore della continuità, in cui, pur considerando l'artefice come l'ideatore di una modificazione, la sua azione cogitativa deve esprimersi per mezzo di una parole, riguardata nell'ambito di un contesto comunitario e generale, favorita da un parlato collettivo di cui riconosce la struttura linguistica. Quindi, una concezione dell'architettura che accetta la prerogativa del dato storico come portato necessario del progetto. Nel confronto con le altre scuole di pensiero e, in particolare, con Aldo Rossi, si coglie una singolare prospettiva di ricerca comune su molti temi, alcuni dei quali tesi ad indagare nel costruito esistente i caratteri permanenti che danno prova delle mutazioni apportate dalle differenti culture. Entrambi studiano con rigore i tipi edilizi, la forma urbana come struttura, il linguaggio desaussurianamente inteso come ricerca moderna della langue propria di una cultura quale premessa necessaria all'azione critica del progetto.