Delitto del cervello. La mente tra scienza e diritto (Il)

Riferimento: 9788875782818

Editore: Codice
Autore: Lavazza Andrea, Sammicheli Luca
Collana: Saggistica
In commercio dal: 23 Febbraio 2012
Pagine: 308 p., Libro in brossura
EAN: 9788875782818
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Descrizione

L'immagine di uomo adottata dal diritto cioè di persona libera, razionale, consapevole e padrona delle proprie azioni, viene oggi messa radicalmente in discussione dalla ricerca neuroscientifica. Dagli studi più recenti emerge che certe emozioni hanno spesso il sopravvento sulla ragione, che a nostra insaputa siamo condizionati dalle circostanze e che il nostro io è meno solido di quanto pensiamo. La genetica e le neuroscienze sembrano dunque costringere l'ordinamento giuridico a tornare su alcuni suoi quesiti centrali: l'agire criminale è da ritenersi normalmente libero, frutto di un'intenzione consapevole del soggetto? Ha senso punire chi è determinato all'aggressività? E a porsene di nuovi: si moltiplicheranno le assoluzioni grazie agli esami cerebrali dell'imputato? Gli psicopatici dovranno essere scusati a motivo del loro (presunto) deficit di empatia? Temi tipici delle aule di giustizia, ma fondamentali anche nella concezione generale dell'essere umano; temi che sotto la pressione delle scienze cognitive da più parti si propone di ridefinire, come è già accaduto in alcune discusse sentenze. Andrea Lavazza e Luca Sammicheli offrono la prima panoramica unitaria e ragionata delle ricadute giuridiche, filosofiche e sociali di tali complesse questioni. Con una conclusione che non necessariamente vede il cervello uccidere mente e diritto.