Di un tono apocalittico. Adottato di recente in filosofia. Testo francese a fronte

Riferimento: 9788816416215

Editore: Jaca Book
Autore: Derrida Jacques; Facioni S. (cur.)
Collana: Filosofia
In commercio dal: 03 Settembre 2020
Pagine: 112 p., Libro in brossura
EAN: 9788816416215
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Descrizione

Pronunciato nel 1980, durante la prima decade di studi di Cerisy-la-Salle dedicata al suo lavoro, questo testo di Jacques Derrida è, a un tempo, una riflessione su quanto compiuto e un'anticipazione di quanto, all'epoca, era ancora a venire, a partire dalla questione del tono in filosofia: tono che è da subito appello, ingiunzione, indirizzo verso quell'altro irriducibile e inappropriabile ma, per questo, necessario: «Sarete forse tentati di chiamare questo il disastro, la catastrofe, l'apocalisse. Ora in realtà si annuncia qui, promessa o minaccia, un'apocalisse senza apocalisse, un'apocalisse senza visione, senza verità, senza rivelazione, degli invii (perché il vieni è plurale in sé), degli indirizzi senza messaggio e senza destinazione, senza destinatore o destinatario decidibile, senza giudizio finale, senza altra escatologia che il tono del Vieni, la sua stessa differænza, un'apocalisse al di là del bene e del male. Vieni non annuncia tale o talaltra apocalisse: risuona già con un certo tono, è in se stesso l'apocalisse dell'apocalisse, Vieni è apocalittico».