Alle origini del Corriere della Sera. Da Eugenio Torelli Violler a Luigi Albertini (1876-1900)

Riferimento: 9788846463944

Editore: Franco Angeli
Autore: Moroni Andrea
Collana: Studi e ricerche di storia dell'editoria
In commercio dal: 19 Gennaio 2005
Pagine: 208 p., Libro in brossura
EAN: 9788846463944
27,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Questo libro analizza le scelte editoriali e imprenditoriali che consentirono al Corriere della Sera di affermarsi come uno dei principali quotidiani italiani. L'esame verte sui primi trent'anni di vita del giornale, dal 1876 all'inizio del Novecento. Sono anni in cui una moderna opinione pubblica di massa era ancora lontana dal costituirsi. La stragrande maggioranza dei quotidiani italiani erano ancora espressione di ristretti gruppi politici e non parte di un tessuto connettivo dell'informazione e di divulgazione politico culturale. Il Corriere nacque quindi nel contesto di una realtà giornalistica arretrata, ma subito si distinse per la volontà di creare non solo un giornale politico, espressione di correnti moderate della realtà milanese, ma anche un'impresa capace di alimentarsi con gli introiti delle vendite e della pubblicità e in grado di produrre un profitto. L'affermazione del Corriere della Sera avvenne in virtù di un'inedita (per quegli anni) alleanza tra un giornalista ed un imprenditore, e grazie alla capacità del suo direttore, Eugenio Torelli Viollier, di trasformare il Corriere da foglio politico rivolto ad una ristretta élite a giornale d'informazione di massa. Si trattò di un cambiamento che avvenne attraverso scelte editoriali che introdussero, nel panorama italiano, un modo originale di intendere il giornalismo. Questo lavoro si basa sulla documentazione custodita presso l'archivio storico del Corriere della Sera. Un ricco materiale che ha consentito di analizzare le vicende di questi anni attraverso l'esame di alcuni elementi che contribuirono in modo determinante al successo del Corriere, quali l'assetto proprietario del giornale, la sua gestione economica, i cambiamenti intervenuti nella veste grafica del giornale e il modo di presentare le notizie, le fonti di informazione. Aspetti diversi, che mettono in luce come i giornali fossero, fin dall'Ottocento, la complessa espressione dell'intreccio tra azienda industriale e strumento della lotta politica. Prefazione di Paolo Mieli.