Danteum. Studi sul Dante imperiale nel Novecento

Riferimento: 9788876675126

Editore: Cesati
Autore: Marazzi Martino
Collana: Resoconti di letteratura italiana
In commercio dal: 11 Marzo 2015
Pagine: 177 p., Libro in brossura
EAN: 9788876675126
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Descrizione

Lungo il corso del Novecento - e con particolare intensità nel periodo fra le due guerre - Dante è stato letto come un autore imperiale: intellettuale interprete, attraverso la sua poesia e il suo pensiero, di una visione autocratica del potere; celebrarlo diventò presto una delle forme di espressione del consenso di massa. Di quella vicenda critica si ricostruiscono i caratteri e il significato, soffermandosi sulla rete di rapporti e interessi attiva dietro il progetto del Danteum, un Tempio da erigere su via dei Fori Imperiali a Roma su disegno di Lingeri e Terragni. La disfatta di quel modello si può misurare con l'assai diverso dantismo che fiorì, come estremo atto umanistico, nei campi di concentramento. Ma anche in altri contesti reinterpretare Dante venne a significare una ricerca di identità culturale e un'autoattribuzione di autorità: si propone quindi di rileggere la presenza di Dante fra i letterati italoamericani come una delle forme più peculiari di affermazione della dignità della loro cultura. Il volume si chiude con un'ampia discussione della fertile scena degli studi danteschi americani, i quali testimoniano come non a caso il settore umanistico del più strutturato apparato educativo dell'Occidente mostri di considerare centrale, per la propria strategia culturale, un autore come Dante che rappresenta tuttora un modello di riferimento per un'interpretazione imperiale del sapere.