Mon cher ami. Gabriele d'Annunzio e l'esilio francesce (1910-1915)

Riferimento: 9788874979127

Editore: Solfanelli
Autore: Console Silvano
Collana: Faretra
In commercio dal: 29 Aprile 2015
Pagine: 232 p., Libro in brossura
EAN: 9788874979127
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Descrizione

Gabriele d'Annunzio ebbe una personalità complessa e controversa, difficile da comprendere in un giudizio sommario, come quello di Benedetto Croce, che ne compendiava l'esistenza in vita delle cacce, delle corse, dei salotti, l'amore dello sport e lo sport dell'amore. Più significativo è il titolo dell'opera francese di Marinetti: Les dieux s'en vont, D'Annunzio reste. E fu il periodo francese (quello del cosiddetto esilio ad Arcachon) che esaltò molti aspetti, artistici e umani, dello scrittore europeo. Nel testo si trattano le imprese letterarie e teatrali d'oltralpe (in particolare Le Martyre de Saint Sébastien, quattromila versi in francese arcaico), e quindi la sfida linguistica di uno scrittore d'ottima tempra paesana che si compiacque d'essere chiamato dai raccoglitori di resina delle Lande solitarie l'Italien e mon cher ami dal grande Claude Debussy. Ma, per averne un ritratto completo, si analizzano anche gli aspetti più vari e curiosi della sua esistenza inimitabile: raffinato amatore, dandy profumato, amante dei cavalli e dei cani...