Leopardi e Manzoni. Il viaggio verso l'infinito

Riferimento: 9788852601736

Editore: Itaca (Castel Bolognese)
Autore: Roberto Filippetti
Collana: Saggi
In commercio dal: 01 Gennaio 2008
Pagine: 208 p., Libro
EAN: 9788852601736
14,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

De-siderio: mancanza di stelle. Le etimologie sono a volte particolarmente eloquenti. L'uomo è propriamente colui che de-sidera, che sente la mancanza delle stelle: da quando l'uomo alzò lo sguardo verso il cielo stellato, ha sempre riconosciuto con stupore di essere pieno di questa sete struggente. Il poeta è colui che soffre e testimonia questo dato: egli vigila per sé e per tutti a guardia del cuore de-sideroso. La morte di questo cuore significherebbe infatti per l'uomo, propriamente, un dis-astro: buio totale, tenebra di una vita non solo priva di senso, ma della domanda stessa di un senso ultimo. Dai Promessi Sposi di Manzoni (si ricordi la memorabile pagina che chiude il cap. XX, con l'Innominato che fissa gli occhi verso il sole, in un rosso tramonto), alle Ricordanze di Leopardi («delle sere io solea passar gran parte / mirando il cielo») costante è questa direzione dello sguardo verso il luogo della pienezza ultima. Anche nella Divina Commedia la parola stelle sigilla le tre cantiche: simboleggia infatti la meta dell'homo viator, il termine verso cui si protende il suo cuore. Cinque secoli dopo Dante, toccherà a Manzoni la ventura di ripercorrere integralmente questo viaggio comico, in radicale antitesi con la dinamica tragica del leopardiano Pastore errante.