Racine e Shakespeare (1822) e altri scritti sull'illusione. Con il «Dialogo sulle unità drammatiche di luogo e di tempo» di Erme

Riferimento: 9788846731258

Editore: ETS
Autore: Stendhal, Mori L. (cur.)
Collana: Bifronti
In commercio dal: 11 Luglio 2012
Pagine: 121 p., Libro in brossura
EAN: 9788846731258
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Descrizione

Nell'agosto del 1822, in un teatro di Baltimora, il soldato di guardia sparò ad Otello esclamando: Non sia mai che in mia presenza un maledetto negro abbia ucciso una donna bianca!. Questa storia la narra Stendhal nell'articolo sull'illusione teatrale che pubblicò sul finire dello stesso anno e che qui presentiamo insieme alla traduzione. L'articolo diventerà poi il primo capitolo di Racine e Shakespeare. Assieme a queste e ad altre pagine stendhaliane proponiamo il Dialogo sulle unità drammatiche di luogo e di tempo di Ermes Visconti, uscito su Il Conciliatore (1819), che tanto influenzò la riflessione di Stendhal. Dal confronto dei testi emerge la complessa articolazione del dibattito ottocentesco sul verosimile e sulle forme dell'illusione, dalla pittura al romanzo al teatro.