Oltre Bisanzio. Le illustrazioni dei manoscritti italogreci della Biblioteca Marciana di Venezia

Riferimento: 9788835162131

Editore: Franco Angeli
Autore: Lovino Francesco
Collana: Culture artistiche del Medioevo
In commercio dal: 07 Ottobre 2024
Pagine: 168 p., Libro in brossura
EAN: 9788835162131
26,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Fra i territori dell'Impero bizantino, i manoscritti realizzati in Italia meridionale e in Sicilia rappresentano il gruppo più noto e riconoscibile, grazie a una serie di peculiarità paleografiche e codicologiche rispetto alla produzione di Costantinopoli e delle altre province. Gli studi sulla tradizione manoscritta italogreca non hanno però riservato la stessa attenzione all'apparato ornamentale di questi codici, spesso trascurati o descritti solo fuggevolmente. Questo volume prova a ribaltare la consueta prospettiva da cui si osservano i codici, indagando le decorazioni ornamentali e le illustrazioni di sei manoscritti conservati alla Biblioteca Marciana di Venezia, frutto del dono del cardinal Bessarione alla cittàquasi alterum Byzantium, e dunque unica degna di conservare memoria della cultura bizantina dopo la traumatica caduta di Costantinopoli del 1453. Dall'incontro fra monachesimo greco e monachesimo benedettino fra Calabria, Campania e Lazio nel X e XI secolo alla Palermo di Ruggero II e all'uso politico dell'arte bizantina, fino alla resistenza ellenofona nel Salento angioino del tardo Duecento, la storia dell'ornamentazione dei manoscritti italogreci diviene un riflesso della storia culturale delle comunità greche in Italia meridionale e in Sicilia lungo tutto il corso del Medioevo. Gli avvenimenti sconvolgenti determinati dalla caduta di Costantinopoli spinsero Bessarione a raccogliere codici di tutti i generi, assai diversi tra loro, mosso dall'urgenza di salvare il più alto numero di opere della sua patria morente: se i Greci dovessero sopravvivere in una qualsiasi parte del mondo e potessero vedere tempi migliori (...) allora io vorrei essere sicuro che ci fosse un posto dove potessero ritrovare, integra e custodita in luogo sicuro, la loro voce, scriveva il cardinale al suo copista Michele Apostolis nel 1453. Questo volume nasce da quello spirito particolare di collezionismo, pressato da una urgenza conservativa di sopravvivenza. Del patrimonio bessarioneo assai celebrato da eruditi e contemporanei di tutto il mondo, i manoscritti studiati da Francesco Lovino formano un piccolocorpus di storia dell'illustrazione italogreca, dal X al XIII secolo, nell'Italia meridionale e in Sicilia. (dal saggio «Venezia versus Bisanzio, Venezia quasi alterum Byzantium», di Giovanna Valenzano)