Storia della filosofia (Una). Vol. 1: Per una genealogia del pensiero postmetafisico

Riferimento: 9788807105678

Editore: FELTRINELLI
Autore: Habermas Jürgen, Corchia L. (cur.), Privitera W. (cur.)
Collana: Campi del sapere
In commercio dal: 25 Ottobre 2022
Pagine: 512 p., Libro in brossura
EAN: 9788807105678
38,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Fede e sapere. In mezzo scorre tutta la nostra storia. All'inizio c'è il mito. Poi accade una rivoluzione: con la nascita delle grandi religioni e della filosofia greca, per la prima volta diviene possibile concepire il mondo, con le sue sofferenze e le sue ingiustizie, come qualcosa di trasformabile. È qui l'origine del pensiero postmetafisico. Ed è da qui che il racconto della sua genealogia deve cominciare. Nella sua lunga storia la filosofia si è appropriata dei contenuti essenziali delle tradizioni religiose fino ad approdare all'idea di ragion pratica. Il pensiero laico che è venuto dopo Kant e Hegel deve a questa osmosi l'idea della libertà razionale, insieme a tutti i concetti fondamentali della filosofia pratica che si accompagnano a questa idea di libertà e che ci riguardano da vicino, ancora oggi. La storia della filosofia narrata da Jürgen Habermas è un corpo a corpo che dura millenni. È il grande romanzo intellettuale dell'Occidente, ma non racconta un destino: la filosofia, se contemplata lungo l'arco temporale di tutta la sua esistenza, è una successione irregolare di processi di apprendimento che nascono in modo contingente da problemi imprevedibili. La genealogia del pensiero postmetafisico esplora tali contingenze, una dopo l'altra, e ricostruisce la strada lunghissima che giunge fino a noi. Questa indagine su ciò che muove il pensiero rivela una necessità tutta umana: la necessità di un'idea comprensiva di ragione. È il momento per la filosofia di guardare se stessa. Una storia della filosofia, scrive Habermas, oggi deve rispondere a questa domanda: Che cosa significa l'espansione della conoscenza scientifica del mondo per noi - come esseri umani, come abitanti di questo tempo e come individui?.