Origine e significato delle categorie di Aristotele. Il dibattito nell'Ottocento

Riferimento: 9788822904751

Editore: Quodlibet
Autore: Raspa Venanzio
Collana: Quodlibet studio. Discipline filosofiche
In commercio dal: 29 Ottobre 2020
Pagine: 304 p., Libro in brossura
EAN: 9788822904751
24,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Nell'ambito della rinascita della filosofia di Aristotele nell'Ottocento, una collocazione particolare spetta all'ampio dibattito sulla dottrina delle categorie che ha coinvolto filosofi, filologi e storici della filosofia antica come Trendelenburg, Zeller, Brandis, Bonitz, Prantl, Brentano, Steinthal e Apelt. All'origine del dibattito vi sono le critiche mosse da Kant, e riprese da Hegel, alla dottrina delle categorie di Aristotele. Nel replicare a Kant - ma nel tempo il dibattito si rende indipendente dalle critiche kantiane - i vari autori offrono una disamina della dottrina categoriale aristotelica da più punti di vista e, allo stesso tempo, una ricostruzione e un commento di una teoria sparsa in tanti testi dello Stagirita. Alle interpretazioni linguistica, ontologica e semantica della dottrina delle categorie si affiancano quelle che ne danno una lettura in chiave evolutiva, oppure la riconducono a un'origine platonico-accademica, o ancora la intendono come una struttura concettuale in cui trovano ordine le nostre rappresentazioni. Nell'indagare l'origine e definire il significato delle categorie non ci si può esimere dal rispondere alla classica domanda: che cos'è l'essere?