«Il primo filosofo tedesco». Il misticismo di Jakob Böhme nell'interpretazione hegeliana

Riferimento: 9788846732880

Editore: ETS
Autore: Muratori Cecilia
Collana: Philosophica
In commercio dal: 01 Luglio 2012
Pagine: 422 p., Libro in brossura
EAN: 9788846732880
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Descrizione

Jakob Böhme è propriamente il primo filosofo tedesco - scrive Hegel al suo ex-studente van Ghert. Certamente il ciabattino Böhme è uno spirito incolto e barbaro, ma allo stesso tempo straordinariamente profondo e addirittura violento nell'aver creato una sua lingua filosofica, con la quale ha tentato di esprimere il nucleo più speculativo del suo pensiero: il rapporto simbiotico tra il Divino e il suo opposto luciferino, ovvero l'origine del Male da Dio stesso. Questo studio ricostruisce per la prima volta nei dettagli le ragioni dell'interesse di Hegel per la filosofia mistica di Böhme, a partire dal contesto storico, dalle diverse concezioni di 'misticismo' negli scritti hegeliani, e dal confronto con l'approccio di altri famosi lettori di Böhme, tra cui Schelling. Nelle Lezioni sulla storia della filosofia, Böhme viene paragonato ad Ariel, che ne La Tempesta di Shakespeare è rinchiuso in una nodosa quercia, fino a che non viene liberato dal mago Prospero: ma il mago in questo caso è lo stesso Hegel, giunto a liberare il pensiero böhmiano sia dalle sue stesse limitazioni, sia dalla quercia di pregiudizi in cui è stato rinchiuso, per sottrarlo all'oscurità dell'esoterismo e porlo finalmente nel territorio della filosofia.