Tutela della personalità e autodeterminazione del minore. Autonomia in ambito familiare, sanitario e negoziale

Riferimento: 9788849550801

Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
Autore: Gatto Alessandra
In commercio dal: 30 Dicembre 2022
Pagine: 134 p., Libro in brossura
EAN: 9788849550801
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Descrizione

L'opera sintetizza una parte delle problematiche e della casistica nell'ambito del diritto minorile, analizzando in particolare la tematica dell'autonomia e dell'autodeterminazione del minore. Con linguaggio prevalentemente rivolto a giudici, avvocati, assistenti sociali e psicologi operanti nel settore minorile, si parte dal progressivo riconoscimento della tutela della personalità del minore sia a livello nazionale che sovranazionale, sino al D. Lgs. del 10 ottobre 2022, n. 149 che ha dato attuazione alla L. 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l'efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternative delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia dei diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata Viene affrontato il tema del diritto del minore ad essere sentito in ogni questione che lo riguarda e della rilevanza della volontà espressa dallo stesso, ripercorrendo l'evoluzione dell'ascolto del minore non solo da parte del giudice ma anzitutto dei familiari. Si esamina l'importanza della valutazione della capacità discernimento e della maturità del minore in tutte le ipotesi in cui sia lo stesso a dover adottare una determinazione con risvolti importanti nella propria sfera personale: si pensi all'ipotesi in cui il minore manifesti la volontà di contrarre matrimonio, di riconoscere un figlio o di dare o meno dare l'assenso al riconoscimento da parte del proprio genitore. Si analizza altresì l'autodeterminazione del minore in ambito sanitario, con riferimento a una vasta casistica giurisprudenziale anche in materia di vaccini. Si tratta, infine, il tema dell'allontanamento del minore dai contesti familiari legati alla criminalità organizzata e della questione relativa alla volontà o al rifiuto del minore di aderire al programma di protezione per i collaboratori di giustizia.