Appalti e lavoro

Riferimento: 9788892111202

Editore: Giappichelli
Collana: Biblioteca di diritto del lavoro
In commercio dal: 23 Novembre 2017
Pagine: 395 p., Libro in brossura
EAN: 9788892111202
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Descrizione

La disciplina degli appalti, specie di quelli pubblici, occupa stabilmente un posto di rilievo nell'agenda del nostro legislatore, impegnato a garantire la trasparenza dell'attività amministrativa e al contempo la concorrenza tra imprese e la libertà di stabilimento, in ossequio ai principi dell'Unione Europea. E infatti, il novellato codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50) costituisce attuazione di tre direttive UE del 2014 (nn. 23, 24 e 25). Molte le novità rispetto al codice del 2006 (d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163). Una particolare attenzione viene riservata dal codice alla tutela dei lavoratori impiegati negli appalti attraverso le clausole sociali di prima e di seconda generazione, destinate a garantire le prime il trattamento economico e le seconde la continuità occupazionale di questa ormai vasta categoria di lavoratori, con l'obiettivo di realizzare attraverso la tutela di questi ultimi anche quella della concorrenza tra imprese, evitando fenomeni di dumping sociale. L'analisi del fenomeno e la sua impostazione di fondo si riflettono nel titolo dell'opera Appalti e lavoro. Alla sua realizzazione hanno concorso studiosi ed esperti delle due discipline che si contendono la materia, il diritto amministrativo e il diritto del lavoro, chiamati ciascuno per le proprie competenze a dialogare tra di loro. Ne è derivato un confronto fecondo e serrato, che si è mantenuto costantemente ancorato al fenomeno e alle molteplici problematiche che esso pone agli operatori del diritto, dando a chi legge la netta sensazione di una riflessione sviluppata stando dentro il fenomeno e non al di fuori. L'opera Appalti e lavoro è articolata in due volumi dedicati rispettivamente il primo ai profili pubblicistici e il secondo a quelli più specificatamente lavoristici, ma con continue intersezioni tra gli stessi, specie nel volume primo. I settanta saggi, alla cui redazione hanno contribuito cinquanta esperti, accademici e non, si rivolgono a tutti gli operatori del diritto che si occupano della materia con uno stile chiaro e diretto coniugato a un metodo di analisi rigoroso.