Gesuiti e la rivoluzione italiana nel 1848 (I)

Riferimento: 9788889756201

Editore: Solfanelli
Autore: Brienza Giuseppe
Collana: Saperi
In commercio dal: 01 Gennaio 2007
Pagine: 64 p., Libro in brossura
EAN: 9788889756201
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Descrizione

Questo saggio offre uno scorcio chiarificatore sulla vicenda di molti religiosi della Compagnia di Gesù che, nell'Italia infiammata dalla Rivoluzione europea del 1848, furono messi al bando e costretti a defatiganti esili a causa dei moti risorgimentali dello stesso anno. Propellente ideologico innescato contro i Gesuiti furono soprattutto i corrosivi pamphlet di Vincenzo Gioberti, che li accusava di costituire uno dei principali ostacoli al riscatto d'Italia. Al contrario, furono invece perseguitati e costretti a lasciare il paese insigni studiosi appartenenti alla Compagnia, molto apprezzati all'estero (dove poterono infatti trovare rifugio e continuare le loro attività), come i padri Francesco de Vico e Angelo Secchi considerati ancor oggi pionieri dell'astrofisica, i teologi Giovanni Perrone e Johann Baptist Franzelin, e infine il filosofo Luigi Taparelli d'Azeglio i cui studi sul diritto naturale e sui rapporti fra società civile e Stato (questi ultimi per molti aspetti anticipatori dell'attuale dibattito sul principio di sussidiarietà) rappresentano pietre miliari nel pensiero cattolico contemporaneo.