Guerra e cinema. Logistica della percezione

Riferimento: 9788833530277

Editore: Lindau
Autore: Virilio Paul
Collana: Il grande cinema
In commercio dal: 04 Ottobre 2018
Pagine: 171 p., Libro in brossura
EAN: 9788833530277
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Descrizione

«Questo saggio sviluppa un approccio ancora inesistente, o quasi, quello all'utilizzazione sistematica delle tecniche cinematografiche nei conflitti del XX secolo. Infatti, dopo le note necessità strategiche e tattiche della cartografia, i primi passi della fotografia, militare durante la guerra di Secessione, in attesa dell'attuale videocontrollo del campo di battaglia, la prima guerra mondiale vide svilupparsi l'uso intensivo delle sequenze filmate nella ricognizione aerea. [...] Strumento di mira indiretta, complementare a quello delle armi di distruzione di massa, l'oculare della macchina da presa imbarcata a bordo degli aeroplani prefigura dunque una mutazione sintomatica dell'acquisizione di obiettivo, una derealizzazione crescente dello scontro militare in cui l'immagine si prepara ad avere la meglio sull'oggetto, il tempo sullo spazio, in una guerra industriale dove la rappresentazione degli eventi domina la presentazione dei fatti. [...] Sviluppando in tal modo le premesse di una vera e propria logistica della percezione militare, in cui l'approvvigionamento delle immagini diventerà l'equivalente dell'approvvigionamento di munizioni, la guerra del 1914 inaugurerà un nuovo sistema d'armi formato dalla combinazione di un veicolo da combattimento e di una macchina da presa [...]. Guerra delle immagini e dei suoni che sostituisce la guerra degli oggetti». (Paul Virilio)