Picasso a Palazzo Te. Poesia e salvezza-Poetry and salvation. Ediz. a colori

Riferimento: 9791254632284

Editore: Marsilio Arte
Autore: Cohen-Solal A. (cur.)
Collana: Cataloghi
In commercio dal: 13 Settembre 2024
Pagine: 144 p., Libro in brossura
EAN: 9791254632284
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Descrizione

Pittore, disegnatore, scultore, ma anche fotografo, incisore, scenografo teatrale, ceramista, Picasso eccelle in ogni genere, feconda arti «nobili» (pittura e scultura) con tecniche mutuate dalle arti «minori» (artigianato), fa esplodere con gioia gerarchie e tradizioni, creando un'opera nella quale longevità, profusione e virtuosismo sono sconcertanti. Chi di noi sapeva, però, che fu anche l'illustratore di innumerevoli libri di scrittori e poeti come Guillaume Apollinaire, Max Jacob, Pierre Reverdy e Michel Leiris, oltre che di Honoré de Balzac e Ovidio? Chi sapeva che, per tutta la vita, rimase legato al mondo dei poeti e degli outsider, coloro che lo accolsero a Parigi nel 1900 quando aveva solo diciannove anni? Che trent'anni dopo divenne scrittore, drammaturgo e poeta, scrivendo in francese nonostante non conoscesse una parola della lingua al suo arrivo nel paese? A lungo respinto dalle istituzioni ufficiali francesi e marchiato come «straniero», «presunto anarchico» o artista d'avanguardia, forse non è un caso se Picasso divenne un artista-Mercurio mascherato, e se il suo percorso di artista si svolse negli interstizi della società, ai confini della poesia, della mitologia e della metamorfosi. È nella commedia dell'arte che scoprì la figura di Arlecchino, nella mitologia antica che riprese quella del Minotauro, i suoi alter ego. Con Arlecchino e il Minotauro, attraverso la pratica dell'autoritratto celato, Picasso esprime abilmente i suoi dubbi, le sue ansie e la sua vulnerabilità. Oltre alla leggendaria personalità dell'artista, la mostra Picasso a Palazzo Te. Poesia e salvezza rivela oggi un affascinante dietro le quinte, popolato dai suoi amici, dai suoi doppelgänger, e dalle sue meraviglie.